In un clima di incertezza economica dove e' chiaro che l'irlanda non puo' piu' puntare ad offrire bassa manovalanza a basso costo, ci si aspetterebbe che anche al governo si rendano conto di quanto sia importante puntare sull'istruzione universitaria.
Voglio dire, anche gli indiani si rendono conto che non si campa solo di call centre no?
Ebbene, cosa ti vanno a pensare le eccelse menti al governo?
Ma di far pagare agli studenti piu' soldi per la retta universitaria.
Un applauso e congratulazioni agli irlandesi al potere per non aver capito un cazzo anche questa volta.
Ma naturalmente "bisogna essere patrioti" e si devono sacrificare tutti. Qualcuno, cioe' i genitori gia' colpiti dal levy introdotto nell'ultimo budget, anche piu' volte.
Stiamo a vedere se questa ennesima stronzata passera' o meno...
13 comments:
provvedimento grave, poco serio, i nsensato, discutibile.
Io ho la sensazione che nn sappiano che pesce pigliare.....
eh tutti quei soldi che buttano nella banche in qualche modo li dovranno riprendere.. non sono un esperto di economia, ma onestamente ricapitalizzare ogni banca sull'orlo del fallimento (praticamente tutte le maggiori irlandesi in questo periodo) non so fino a che punto puo' salvare l'economia del paese, visto che se poi i capitali non vengono investiti bene ma vengono soltanto risucchiati dal grande buco.. ecco, poi a quel punto il debito pubblico aumenta ulteriormente e.. e poi chi ricapitalizza l'irlanda?
be, in Italia siamo maestri nel mancare di lungimiranza, ma anche li da te non sembrano molto 'avanti' ...
Vabbè, speriamo bene.
Andrea
PS: per adesso continuo a confidare nel mio 'indicatore economico' personale, ovvero il consumo di cibo per cani e gatti ... sapendo quanto in Italia la gente vuole bene ai propri animali domestici, quando diminuirà la vendita di questi prodotti la crisi inizia a espandersi sul serio; per adesso è stabile.
Non conoscendo la situazione in Irlanda non so bene come commentare la cosa, sono convinto che il governo dovrebbbe incentivare l'educazione questo si, perché è fin troppo evidente che il livello dell'istruzione locale ha prodotto troppa poca specializzazione e pochi professionisti, specie in settori come quelli ospedalieri dove lo stato stesso ammette di avere dei deficit immani. E' pur si vero che in Scozia ad esempio esplose una protesta quando provarono ad inserire il concetto di tassa universitaria (io facevo l'erasmus li a quel tempo) e non potevo credere a quello che sentivo. Considerando il mio personale background dove per una università media si pagavano diverse centinai di euro all'anno (io ero in fascia bassa) mi sembrava assurdo che la gente si lamentasse perché per avere quel putiferio di benefici (library da 13 piani con consultazione gratis, numeri assurdi di libri che si potevano prendere in prestito, ultime pubblicazioni sempre pronte, 200 posti internet ad altissima velocità, tutoring, classi da non più di 15 persone ecc ecc) si dovesse pagare qualche cosa... ma credo che siano punti di vista chiaramente.
A per chi toccasse il tema delle ricapitalizzazioni, mi meraviglia che a fronte degli articoli di qualche giorno fa Freddy non abbia scritto niente.
Il governo inietta denaro per salvare BOI e AIB e decide che è ora di tagliare un pò gli stipendi dei direttori delle due banche che ad oggi annualmente si mettevano in tasca rispettivamente una roba tipo 3 milioni e 2,5 milioni di euro!
Ma pagare questi normali esseri umani 500K all'anno e dare da mangiare a qualche altro centinaio di famiglie con gli altri 2,5 milioni netti che rimangono non è meglio che fare lay off a manetta? Non mi pare poi che questi signori siano propri meritevoli visto che è grazie a loro che la banca e l'economia va a puttane. O solo nella mia azienda non mi danno il bonus quando non faccio bene il mio lavoro?
Le ricapitalizzazioni si possono riassumere in due parole: BUCO NERO.
Non ho scritto niente perche' mi sembrava tutto sommato superfluo, che AIB e BOI stavano colando a picco l'avevo gia' scritto.
Sono sempre dell'idea che andrebbero lasciate colare a picco visto che i soldi adesso cercano di grattarli dal fondo del barile o cercando di cavare sangue alle rape.
Per la cronaca un anno al DIT costa 2160 euro, in molti casi pagati dal governo, in altri rimborsati a posteriori (e' una questione complessa).
Non e' raro trovare college con corsi di specializzazione da 13k euro l'anno.
l'aib cola a picco???azz....dovrei cambiare banca?
Freddy quindi la tua idea e' che le due maggiori banche irlandesi andrebbero fatte fallire.
E tutto cio' secondo te migliorerebbe la situazione.
Io fossi in te scriverei una lettera congiunta all'Economist e al Financial Times proponendo questa soluzione, strano che non ci abbiano pensato prima, ve'?
Veramente qualcuno ci ha pensato e l'ha anche proposto.
Ad ogni modo capisco anche il tuo punto di vista: qua le banche si contano sulla punta delle dita, mica siamo in ammerega.
Ma accollarsi tutti i debiti non significa automaticamente avere una situazione migliore.
La scorsa domenica sera su RaiTre (a mio avviso l'ultima rete televisiva generalista seria rimasta in italia, assieme a La7), e' andata in onda una puntata di "Presa Diretta", un programma di approfondimento giornalistico condotto da Riccardo Jacona (quello che, per intenderci, fa' sempre servizi in cui ti rendi conto che le cose in italia sono talmente storte, da farti venire voglia di andare a Montecitorio o a Palazzo Grazioli imbottito di tritolo).
In questa puntata si e' parlato di scuola e di universita'. Ebbene, dopo aver messo a confronto una scuola media di un quartiere degradato di Napoli, con una scuola nel quartiere piu' povero di Stoccolma (mi veniva quasi da piangere nel notare le enormi differenze), hanno intervistato l'attuale ministro dell'istruzione svedese (di centro-destra, mica un pazzo comunista), il quale sosteneva di voler aumentare i fondi destinati all'istruzione universitaria (gratuita per tutti, che scemi questi Svedesi) ed alla ricerca pubblica, anche in tempo di crisi, perche' a loro non basta essere tra i primi in Europa, vogliono essere i primi nel mondo...
Ecco, anche qui mi stava quasi venendo un infarto, pensando alla situazione italiana, perche' io, a differenza del 90% dei miei connazionali, mi rendo conto di quanto sia importante l'istruzione per la crescita civile e morale di un popolo, non il grande fratello, la talpa, studio merda, o le altre porcherie che il nano di archore ci propina giornalmente...
vabbè ma che cazzo ci vuoi fare. La maggior parte degli elettori italiani ha la sindrome di stoccolma...
Marco.
Anonimo, raccontala bene la storia... altrimenti mi tocca dirti che sei il solito disfattista che spara merda sull'italia (sport tipico dei moderni italiani emigrati per auto sostenere il proprio ego motivazionale).
Io l'ho visto tutto il servizio di raitre, fino alla fine.
Quello che hai scritto e' fazioso e parziale, non e' contestualizzato.
Paragoni il meglio col peggio senza motivare e contestualizzare.
Come volevasi dimostrare.
guarda che io non sono emigrato.
Ora,posso capire che chi vota il nano non va oltre l'adorazione,e quando lo si tocca replica con la vena gonfia sul collo,però spiegami cosa devo argomentare,e ti accontento.
"fazioso",strano che non mi hai dato del comunista.
Bellissima risposta comunque,hai evidenziato un'altra caratteristica dell'italiano medio (oltre quella di evadere il fisco): quella di dare etichette.
ps: fazioso
Marco
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