Da espatriato non posso che sentirmi male leggendo l'ennesimo articolo che evidenzia la penosa situazione in cui versa la ricerca italiana.
E non posso fare a meno di sentirmi triste pensando a quanti italiani si sono distinti nel mondo grazie ai soldi di qualche altro paese e a quelli che restando in italia devono pagarsi di tasca propria provette e reagenti.
Che poi chi e' che dimostra coraggio? Chi lascia tutto pur di poter fare con mezzi adeguati quello per cui ha studiato tutta la vita o chi resta accontentandosi di uno stipendio da fame e lotta quotidianamente per tirare avanti con i pochi mezzi che ha a disposizione?
A volte mi chiedo stupidamente a che pro sudare sangue sui libri prima e fare la fame poi, quando un Costantino qualunque senza saper fare assolutamente niente guadagna in un giorno molto di piu' di quello che un ricercatore italiano guadagna in un mese...
1 comments:
io quando leggo certe cose mi incazzo! Dovrei leggere più roba tipo l'Irish Sun invece che repubblica e corriere... anche perchè se lavoro qua in Irlanda è proprio perchè fare ricerca in Italia è impossibile, se vuoi essere pagato...
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